Antonio Prete: Trattato della lontananza
Critica letteraria

Trattato della lontananza


ISBN: 9788833918549
editore: Bollati Boringhieri
anno: 2008
pagine: 191

 

Oggi la lontananza non è più lontana ma prossima, transitabile, persino domestica. Infatti è nelle case, sul monitor del computer, sul display dei cellulari, nel suono che giunge agli auricolari. La tecnica del nostro tempo, la tecnica oggi trionfante, è infatti la tecnica del lontano, come dimostra l’uso ubiquo dell’avverbio greco téle (lontano). Tutto quel che è lontano - isole, deserti, città, avvenimenti, paesaggi, costumi di ignote popolazioni - viene oggi verso di noi, bruciando il tempo e lo spazio della lontananza. Si fa contemporaneo. Si fa superficie, schermo, suono.

La letteratura, la narrativa, la poesia, le arti, tutto contribuisce a mantenere aperto lo spazio della lontananza. Perché rappresentano la lontananza come tale, e richiedono la collaborazione immaginativa e meditativa del lettore, dello spettatore.

È proprio questo lo spazio che l’autore interroga nelle sue rappresentazioni: l'addio, sulla cui soglia la lontananza è già presente, la poetica dell'orizzonte, le rappresentazioni del cielo, le forme della nostalgia e dell'esilio, le domande dell'arte su come dipingere la lontananza, la cartografia fantastica, il vedere da lontano, il suono della lontananza, l'amore per una terra lontana e, infine, il viaggio, in compagnia dei poeti, nel mondo sotterraneo delle ombre. Tutti questi capitoli possono essere letti sia come una critica della ‘ragione telematica’ sia come una difesa appassionata e inventiva della letteratura, del suo sapere e delle sue forme.

 

 

Traduzioni vendute

Antonio Prete: Tratado de la lejania
Editorial Pre-Textos 2010