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30 Apr 2020

Andrea Pomella, I colpevoli

Andrea Pomella: I colpevoli

Sarà pubblicato il 5 maggio da Einaudi il nuovo libro di Andrea Pomella, I colpevoli.

Cosa resta del legame tra un padre e un figlio dopo un rabbioso distacco durato trentasette anni? Tredicimila giorni senza vedersi, da quando il padre ha abbandonato la famiglia per amore di un'altra donna. Un'intera vita di lontananza. Per poi ritrovarsi all'improvviso: ed è proprio la storia del loro riavvicinamento, dei passi veri e falsi di ognuno, dei pensieri e delle derive, il fuoco vivo di queste pagine.

«Ho appreso la lingua dei colpevoli e ho attraversato la terra dei traditori. Cosí ora le nostre parti sono condannate a rovesciarsi incessantemente. Siamo due corpi in lotta, avvinti nell’abisso perpetuo del vuoto gravitazionale».

«Non voglio piú vederti», dice un bambino a suo padre, che se ne è andato di casa. Lo dice, ma poi soprattutto lo fa. Si rifiuterà d’incontrarlo per trentasette anni. Il bambino che ha pronunciato quella frase, il bambino che ha abbandonato il padre rovesciando la prassi secondo la quale, semmai, accade il contrario, è l’autore di questo libro. È lui, ormai adulto, a raccontare la ricostruzione del rapporto – impossibile eppure concretissimo – con il padre, a mettersi in gioco senza infingimenti, a ferirsi, a denudarsi una riga dopo l’altra. Usando l’io come una clava, per rompere tutti i vetri e tutti i muri. In cerca di un senso, di una direzione. Cosa significa, concretamente e simbolicamente, tradire e abbandonare? C’è una giovane donna seduta nel luogo in cui avvenne il tradimento piú famoso della storia: l’assassinio di Giulio Cesare. È in attesa che lui – il bambino diventato adulto – pronunci una delle due frasi che, in un modo o nell’altro, le cambieranno la vita: «Lascerò lei per te», oppure «Non posso farlo». E lui pronuncerà la sua frase, e con quella frase forse rifonderà la sua esistenza, proprio come ha fatto il padre trentasette anni prima. Tutte le nostre vite sono costellate di tradimenti e di abbandoni, ma queste pagine – che danno forma a un’indimenticabile e torrenziale lettera al padre – raccontano con forza e verità la storia di una riconciliazione, ricostruiscono un ponte sospeso su un abisso per dare senso compiuto alla parola perdono.

14 Apr 2020

Aldo Schiavone: Ponzio Pilato published in Spain

Aldo Schiavone: Poncio Pilato

Ponzio Pilato di Aldo Schiavone è stato di recente pubblicato in Spagna da Trotta Editorial.

Su El País (9 Aprile 2020), Iñigo Domínguez ha scritto: «Este ensayo del erudito italiano Aldo Schiavone es uno de los trabajos más importantes sobre Pilato que se han publicado en los últimos años».

Il 10 aprile 2020, José F. Serrano Oceja ha scritto su ABC Cultural: «Aldo Schiavone es un académico, romanista, ensayista, con una larga y compleja trayectoria académica. Su Poncio Pilato, escrito con elegancia, nos introduce de lleno no solo en la descripción del personaje sino en la sustancia de los acontecimientos que le hicieron pasar a la historia».

14 Apr 2020

Carlo Ginzburg: Occhiacci di legno su L'Espresso

Carlo Ginzburg: Occhiacci di legno

"Occhiacci di legno di Carlo Gnzburg era tornato in libreria in una versione ampliata per l'editore Quodlibet poco prima dell'emergenza. Il tempismo è sorprendente, considerata la ricchezza dei temi con cui oggi Ginzburg torna a suggerirci la giusta posizione da cui affacciarci alla realtà."

Carlo Crosato scrive di Occhiacci di legno e intervista Carlo Ginzburg su L'Espresso del 5 aprile 2020. Qui il PDF dell'articolo.

11 Mar 2020

Davide Sisto su Doppiozero

Davide Sisto

Doppiozero ha pubblicato l'introduzione di Ricordati di me, il nuovo libro di Davide Sisto, pubblicato da Bollati Boringhieri.

27 Feb 2020

Davide Sisto sul Corriere della Sera

Sul Corriere della Sera in edicola oggi, edizione di Torino, è presente un'intervista in cui Davide Sisto parla del suo libro più recente, Ricordati di me, pubblicato da Bollati Boringhieri.

Potete leggere l'intervista a questo link.

"Affidiamo al passato un'eccessiva quantità di presente. Archivi autonomi che tornano in campo, non si dissolvono. La nostra autobiografia culturale collettiva, motivo chiave del mio libro".

 

 

25 Feb 2020

Prose Awards 2020

Sono stati annunciati i finalisti dell’edizione 2020 dei Prose Awards

Di seguito, l’elenco dei titoli finalisti pubblicati dagli editori che Reiser rappresenta in Italia. 

 

Anthropology, Criminology, and Sociology

Making Motherhood Work: How Women Manage Careers and Caregiving by Caitlyn Collins (PUP)

Remaking a Life: How Women Living with HIV/AIDS Confront Inequality by Celeste Watkins-Hayes (University of California Press)

Reproductive Injustice: Racism, Pregnancy, and Premature Birth by Dána-Ain Davis (New York University Press)

 

Archeology & Ancient History 

Escape from Rome: The Failure of Empire and the Road to Prosperity by Walter Scheidel (PUP)

 

Architecture & Urban Planning 

Brooklyn: The Once and Future City by Thomas J. Campanella (PUP)

 

Art Exhibitions

Caravans of Gold, Fragments in Time: Art, Culture, and Exchange across Medieval Saharan Africa by Kathleen Bickford Berzock (PUP)

 

Art History & Criticism

Gyorgy Kepes. Undreaming the Bauhaus by John R. Blakinger (MIT Press)

 

Biography & Autobiography

Chaucer: A European Life by Marion Turner (PUP)

 

Biological Science 

Ocean Outbreak: Confronting the Rising Tide of Marine Disease by Drew Harvell (University of California Press)

 

Business, Management & Finance 

The 360° Corporation: From Stakeholder Trade-offs to Transformation by Sarah Kaplan (Stanford University Press)

 

Classics

Herodotus and the Question Why by Christopher Pelling (University of Texas Press)

 

Computing & Information Sciences 

The Information Manifold: Why Computers Can't Solve Algorithmic Bias and Fake News by Antonio Badia (MIT Press)

The Joy of Search: A Google Insider's Guide to Going Beyond the Basics by Daniel M. Russell (MIT Press)

 

Cosmology & Astronomy 

More Things in the Heavens by Michael Werner & Peter Eisenhardt

 

Government Policy and Politics 

Dying for Rights: Putting North Korea’s Human Rights Abuses on the Record by Sandra Fahy (Columbia University Press)

 

History of Science, Medicine, and Technology

No Shadow of a Doubt by Daniel Kennefick (PUP). One of BBC Sky at Night Magazine's Best Astronomy and Space Books of 2019. One of Nature's Top Ten Books of 2019

The Slow Moon Climbs by Susan Mattern (PUP)

 

Music & the Performing Arts

Decomposed. The Political Ecology of Music by Kyle Devine (MIT Press)

 

Legal Studies

The Cult of the Constitution by Mary Anne Franks (Stanford University Press)

 

Mathematics

99 Variations on a Proof by Philip Ording (PUP) Japanese (Morikita Publishing) and German (Carl Hanser Verlag) rights licensed.

 

Philosophy

Artificial You by Susan Schneider (PUP). Turkish (Can Yayinlari) and Chinese Simplified (Hunan Science & Technology Press) rights licensed. 

The Scientific Attitude Defending Science from Denial, Fraud, and Pseudoscience by Lee McIntyre (MIT Press)

 

Popular Science & Popular Mathematics 

Quantum Strangeness: Wrestling with Bell's Theorem and the Ultimate Nature of Reality by George S. Greenstein (MIT Press)

Thermodynamic Weirdness: From Fahrenheit to Clausius  By Don S. Lemons (MIT Press)

 

Single Volume Reference 

The Solitary Bees: Biology, Evolution, Conservation by Bryan N. Danforth, Robert L. Minckley, John L. Neff, and Frances Fawcett (PUP)

 

Textbook

On the Brink of Paradox: Highlights from the Intersection of Philosophy and Mathematics by Agustín Rayo (MIT Press)

Urban Engineering for Sustainability by Sybil Derrible (MIT Press)

 

World History 

A World Divided: The Global Struggle for Human Rights in the Age of Nation-States by Eric D. Weitz (PUP)

Growth: From Microorganisms to Megacities by Vaclav Smil (MIT Press)

06 Feb 2020

Davide Sisto, Ricordati di me

Davide Sisto: Ricordati di me

Ricordati di me, il secondo libro di Davide Sisto, sarà in libreria a partire dal 20 febbraio, pubblicato da Bollati Boringhieri.

I social network stanno diventando degli enormi archivi digitali, a partire dai quali è possibile costruire – in maniera del tutto inedita – una grande autobiografia culturale collettiva, in cui ciascuno contribuisce con parole e immagini a delineare tanto il proprio profilo biografico quanto quello degli altri, plasmando insieme la memoria personale e quella collettiva.

Ecco che si avvicinano gli ultimi giorni di dicembre e puntualmente Facebook ci propone un video, colorato e un po’ pacchiano, che si intitola «Il tuo anno su Facebook». Dura circa un minuto, e vi si alternano le immagini e i post che nei dodici mesi trascorsi hanno ricevuto il maggior numero di like e commenti. Alla fine del video leggiamo: «A volte, uno sguardo al passato ci aiuta a ricordare quali sono le cose più importanti. Grazie di esserci!». Proprio questo sguardo al passato – su cui sempre di più si concentrano i social network – offre a Davide Sisto lo spunto per riflettere su come cambia nell’era digitale il nostro rapporto con la memoria e l’oblio. Il passato non esiste realmente: è solo una storia che raccontiamo a noi stessi. Ma cosa succede quando questa storia la raccontiamo non solo a noi ma anche ai nostri follower, registrandola, insieme ad altri milioni di utenti, all’interno dei nostri profili social e sul web, rendendola consultabile per sempre? I social network stanno diventando degli enormi archivi digitali, a partire dai quali è possibile costruire – in maniera del tutto inedita – una grande autobiografia culturale collettiva, in cui ciascuno contribuisce con parole e immagini a delineare tanto il proprio profilo biografico quanto quello degli altri, plasmando insieme la memoria personale e quella collettiva. Con gli strumenti della filosofia – che nelle mani di Sisto non ha paura di confrontarsi con i temi più caldi e controversi della cultura digitale – Ricordati di me ci aiuta a esplorare la rivoluzione digitale in corso, che lascerà agli storici del futuro un patrimonio di tipo nuovo. L’organizzazione collettiva dei testi e del linguaggio, che si verifica quotidianamente online, infatti, incoraggia una scrittura non creativa, che per la prima volta attribuisce valore al plagio, al furto, al copia e incolla, all’appropriazione dei testi altrui, ma anche alla cooperazione generale e alla solidarietà scientifica e letteraria.

04 Feb 2020

Stanford University Press

Stanford University Press

Reiser rappresenta da oggi in Italia un altro prestigioso editore americano: la Stanford University Press.

Stanford University Press (SUP) è uno dei più antichi editori accademici in USAPubblica circa 130 libri l’anno nel campo delle humanities, social sciences, and business e ha più di 3.500 titoli in catalogo. 

I cataloghi più recenti sono:
SPRING/SUMMER 2020: https://www.sup.org/catalog/pdf/Spring2020.pdf
FALL/WINTER 2019: https://www.sup.org/catalog/pdf/Fall2019.pdf

04 Feb 2020

Ad Andrea Pomella il Premio Napoli 2019: la motivazione della giuria

Andrea Pomella: L'uomo che trema

Andrea Pomella ha vinto il Premio Napoli 2019. La motivazione della giuria che ha ammesso L'uomo che trema in finale è la seguente:

“L’uomo che trema” di Andrea Pomella, Einaudi

Se è vero che leggiamo romanzi per dilatarci attraverso i pensieri ed i racconti altrui, Andrea Pomella con L’uomo che trema offre al lettore l’occasione di ingrandirsi parecchio, perché ci narra il racconto di un’anima reale, messa completamente a nudo – come sarebbe la nostra in una situazione simile – a causa di una vasta, lunga e profonda depressione. La storia è in forma di autobiografia di un segmento di vita vissuta, ricordata, esplorata nel detto e nel taciuto, nel visibile e nel nascosto. Un tuffo, insomma, in una persona che potremmo essere noi.
In più Pomella ci mette, al di là ma al servizio del contenuto, una lingua chirurgica, scorciata e diretta che va sempre per la via più breve al punto. Non pratica le ombre, ma il taglio netto è questo aiuta la lettura facendola scampare al rischio del gratuito e all’eccesso di colore. C’è insieme, insomma, l’immediatezza e la distanza che la materia pretende se è vero, prendendolo dal testo, che la depressione è il guardare la vita da una tale distanza che tutto si perde tranne un irrilevante puntino, proprio te stesso con l’ infinita quantità di irrinunciabili dettagli.

19 Dic 2019

Andrea Pomella vince il Premio Napoli 2019

Andrea Pomella al Premio Napoli 2019

Andrea Pomella, con L'uomo che trema, si è aggiudicato l'edizione 2019 del Premio Napoli.